L'insano bisogno di perfezione.

Oggi sono prolissa, l'ultimo e smetto. Mi viene una certa orticaria per la festa della donna, soprattutto in un Paese medioevale come il nostro, quindi in questa giornata cerco evitare fiorellini (ma solo io penso che la mimosa puzzi? Sull'albero è uno spettacolo della natura, maestosa, allegra, ma quel mazzettino nel vaso poi....bah), dolcetti pannosi e luoghi comuni. Ma poi all'ultimo arrivano loro, le super offerte su FB, con programmi dimagranti, beveroni, al grido di BE PERFECT.

Senti BE Perfect, almeno il giorno della festa della donna, evitiamo di scassare l'anima con questi miti idioti della perfezione?

Perchè devo essere perfetta perchè, perchè perchè? La maggior parte delle donne non sono perfette, sono meravigliose! Sono supereroine che combattono con una società arretrata, ma che poi le vuole moderne, compagni di università che (solitamente) studiano meno di loro ma che poi guadagnano di piu, e che potranno essere padri senza venir licenziati; che nonostante questo studiano, lavorano come e piu degli uomini, e creano la vita, sempre costantemente con la sensazione di dover fare di più. Basta con questo Be Perfect, Detox, super snell, almeno oggi un po' di decenza, se volete fare un regalo alle donne, iniziate a vedere quanto sono davvero belle, coraggiose, imperfette, titaniche nella loro volontà di avere un cuore, un lavoro, e (porca miseria) combattere contro la cellulite; farete il piu grande regalo alle donne se la smettete di proporre modelli frustranti per chiunque non sia una atleta diciottenne, così che ogni donna possa tornare a voler bene a se stessa così com'è, possa intraprendere il proprio cammino di salute e benessere ed essere la versione migliore di se stesse, e non frustrarsi ogni giorno per quello che non è. Non permettete a nessuno di dirvi che dovete essere perfette, accidenti, dovete essere voi stesse, meravigliosamente voi stesse. E avete diritto di esserlo al meglio.

Non me ne vorrà la mia piccola se oggi pubblico una foto con lei, ma è sulle nostre figlie e nostri figli che dobbiamo lavorare, insegnando il rispetto dell'unicità dell'altro, l'autostima a prescindere dalla taglia, e che non siamo ne principi ne principesse, ma persone, tutti diversi e con tanti, meravigliosi, difetti.