Ma quante uova madamadorè?
- Manuela Navacci
- 2 gen 2018
- Tempo di lettura: 2 min

Mi è capitata sotto le mani una rivista dello scorso anno con un bell'articolo sulle uova, e occapperi, ma ne ho scritto da poco anche io! Beh a sto punto, vi tocca, al destino non si sfugge. E uova sia.
Ma quante uova mangi a settimana??? La domanda è ricorrente, le uova sono state per decenni, ingiustamente, considerate un cibo pericoloso, da dosare col contagocce perchè ricche di colesterolo; è stata favorita (geni!I) una alimentazione povera di grassi, nel tentativo di salvaguardare le nostre arterie e anche la nostra linea. In generale le proteine, sono state demonizzate perchè "pesanti" per fegato e reni, e se cancelli le proteine, cancelli i grassi non ci rimangono che i carboidrati, che poveri, da soli dovrebbero sostenere tutto il nostro nutrimento. I carboidrati ........no questo è un altro discorso poi lo vederemo. Le nostre piccole uova,sono state relegate a cibo saltuario per il loro carico di colesterolo per due motivi. Uno, ci sono stati in passato degli studi che hanno ipotizzato (ipotizzato eh) una relazione tra quantità di colesterolo ematico e danni cardiovascolari, studi poi negli anni ampiamente confutati, due per l'ingenua (o furba) convinzione che se si mangia colesterolo aumenterà quello ematico. Dico ingenua perchè se si conosce un minimo la biochimica del corpo, e i signori dello studio penso la conoscessero, e anche gli altri che hanno applicato questa regola per decenni, si sa che il nostro corpo funziona per molta parte a feedback negativo, se io ho già una certa molecola nel mio sistema, evito di produrne altra, chi me lo fa fare? Il colesterolo esogeno (le uova insomma) blocca la produzione di colesterolo endogeno (prodotto dal fegato) aaaaaaaaah ma l'orrido cattivissimo infimo colesterolo è prodotto dal fegato? ma allora non è cosi infimo? e no! il colesterolo è un mattone fondamentale per il sistema nervoso, ormonale e chi piu ne ha piu ne metta, quindi l'indicazione di tenerlo piu basso possibile, come se il corpo da se non sapesse regolarsi, anche in assenza di patologie, è intuibile essere una pericolosa forzatura. Quindi, tornando alle ovette (ma a tutti i cibi ricchi di grassi e colesterolo) piu ne mangio, meno ne produco, per inibizione dell'enzima deputato al lavoraccio. Ovvio, se io mangio mille uova a settimana, avrò un carico di colesterolo cosi alto che sarà eccessivo anche se smetterò completamente di produrne, ma una frittata di mille uova non so a voi, non la mangio spesso. Rinunciando alle uova abbiamo rinunciato agli infiniti nutrienti contenuti, vitamine, grassi saturi e insaturi, minerali, antiossidanti, e ovviamente proteine, costituente fondamentale del nostro corpo. E con cosa le abbiamo sostituite, queste miniere di nutrienti? Con i biscotti del Mulino Stanco? Ecco mi piacerebbe che un domani ci si chiedesse con lo stesso orrore che abbiamo provato per le uova "Ma tu quanti biscotti a settimana mangi????".
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