Un percorso nuovo
- Manuela Navacci
- 25 set 2018
- Tempo di lettura: 1 min
Le persone che si rivolgono a me per imparare a gestire la propria alimentazione e recuperare la forma fisica, rimangono sempre piacevolmente stupite di come il percorso sia gradevole, scardinando il concetto di "dieta" punitivo da cui fuggire: colazioni ricche, ingredienti gustosi, assenza della fame. Lo stupore aumenta alla fatidica frase: niente zucchero. "Ma niente niente? Nemmeno nel." "No". "Perchè? Ma come dolcifico allora?" "Ora glielo spiego. Per bene" E una volta capiti i motivi, e percepiti su se stessi i vantaggi enormi di questa scelta, è una grande scoperta, o riscoperta, di sapori, profumi, nuove ricette, che surclassano e stravincono, sul povero monotono saccarosio. Per la maggior parte delle persone "buono"significa "Molto dolce, molto grasso", difficilmente avremo sentito qualcuno mentre addenta una fettona di torta dire "Oh manca di un pizzico di cannella... delizioso questo retrogusto di vaniglia..." Ci meritiamo piu di questo. Stamattina ho piu tempo, e la torta proteica di ieri è diventata un dolce al cucchiaio, alternato con crema di banana e cannella e uva di corinto secca, molto buono, molto dolce, molto saporito, molto profumato. molto nutriente!
La forza di questo approccio è rendere non solo la persona consapevole del motivo per cui si fanno certe scelte, cosa comporta nel proprio corpo adottare o meno un certo stile di vita, ma aiutarle a gestire da sola, la propria alimentazione per sempre.

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