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il killer silenzioso

  • Immagine del redattore: Manuela Navacci
    Manuela Navacci
  • 12 set 2019
  • Tempo di lettura: 3 min

Per la serie "uno studio al giorno" oggi insieme allo studio in regalo anche una notizia che avrete sicuramente letto. Lo studio, è di quelli che si guardano distrattamente dicendo "oh..dai..." perchè come sempre è un trafiletto dell'Ansa, e non certo una notizia in prima pagina, anche se lo meriterebbe perchè la verità è che un

silenzioso sta facendo migliaia di vittime e ci sta rendendo tutti schiavi, deboli, infelici. Se non merita la prima pagina questo. Uno studio osservazionale, mette in relazione il consumo di bibite, edulcorate o zuccherate, da parte di quasi 500.000 persone, in dieci paesi tra cui l’Italia, seguiti per 16 anni; insomma una quantità di dati significativa, mica spiccioli. Questo studio ha trovato una netta relazione tra consumo di bibite zuccherate-edulcorate, e aumento netto di mortalità per tutte le cause, quindi malattie cardiovascolari, tumori, danni all’apparato digerente. Insomma la bibitina con i pupazzini sopra, con il colore accattivante, la confezione con la frutta sorridente sopra, che un tempo era riservata alle feste con gli amici, e che ora campeggia di diritto nel frigo di tutti gli italiani, beh quella lì, zitta zitta, rappresenta una fonte di rischio palese, per mortalità. Ma come, non era il burrocarneuova il killer silenzioso? Na. Molta parte della comunità scientifica si è scusata per questa grande errore del passato. E questo sia per gli effetti sulla glicemia, che come abbiamo detto spesso, stimola risposta infiammatoria, di crescita cellulare, favorisce le malattie metaboliche e cardiovascolari, sia per lo stimolo all’aumento del peso, diretto e indiretto Edulcorate e zuccherate, non fa differenza. Azzo ma il light? Na. Na na, grande errore pure su questo, ormai è provato. Si perché se si da una bibita dolce per merenda, non si può pretendere che una persona poi negli altri pasti riesca ad apprezzare il sapore del cibo vero: se abituate il vostro orecchio al frastuono, non riuscirete mai piu ad apprezzare della buona musica. E questa notizia, da saltare sulla sedia, è un anonimo trafiletto. Ma piu ampio è il risalto che è stato dato alla notizia di quel ragazzo inglese che, dopo anni di malnutrizione, mangiava solo patatine e talvolta pane bianco e insaccati, ha perso buona parte della vista, per danni al nervo ottico, e, aggiungo io, il suo sistema nervoso in toto, non deve godere gran salute., questo per carenza, tra le altre cose, di vitamina B12, presente in larga parte nel regno animale, che partecipa, insieme alle sorelle del gruppo B, a una gran quantità di metabolismi fondamentali, tra cui la costituzione della mielina dei nervi (per questo il ragazzo non deve passarsela bene in toto) Evitando le considerazioni piu ovvie (ma dove erano i genitori mentre questo ragazzo si riduceva in questo modo?) quello che ci interessa osservare è il fatto che, non solo ci sono cibi che mangiati in eccesso ci distruggono la salute e la qualità della vita, ma anche bandire completamente il cibo vero dalle nostre tavole, tanto l’importante è starci dentro con le calorie, ci espone a carenze silenziose, croniche, e alla fine letali. Magari non per tutti saranno così estreme, ma la malnutrizione è una realtà del nostro tempo e del nostro Paese, per cui la mancanza di cibi freschi, ricchi di vitamine, proteine, antiossidanti, fibre, ci porta ad un lento deterioramento della qualità della vita, dell’umore, che cerchiamo (inutilmente!) di compensare con integratori prima e con medicine poi, che non fanno altro che sviare l’attenzione dal problema principale: mangiamo male, viviamo malissimo. Questi sono i giorni in cui, tornati alla vita di tutti i giorni, si pianificano i buoni propositi per i prossimi mesi. Ecco, invece di pensare alle calorie, a correre due ore tutti i giorni (cosa che tanto non faremo), a pilloline dimagranti, a integratori termogenici, iniziamo a pensare alla qualità del nostro cibo, della nostra salute, a fornire al nostro corpo nutrienti e non calorie vuote, energia e non molecole di sintesi, a fare attività fisica costante, e i risultati, sulla bilancia, allo specchio e a livello di energia, non tarderanno ad arrivare. Qualsiasi scorciatoia, sarà tempo, soldi e salute, perdute. Tornando al tema delle vacanze trascorse, questa era una delle mie colazioni in vacanza. Non era perfetta, (aggiungete anche pomodori cotti con l'origano, che avevo già spazzolato) ci siamo adattati alle circostanze, ma comunque, anche fuori casa, mangiare al meglio non solo è possibile, sano, ma è facile, e deve essere un motivo di orgoglio: voglio stare bene, sempre.

 
 
 

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