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Digiuno o non digiuno? (parte prima)

  • 13 gen 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Una domanda che ricorre spesso in ambito nutrizione, è quella sull'efficacia, sulla necessità, del digiuno. Esistono molti protocolli per il digiuno, alcuni prevedono un giorno a settimana, altri alcune ore, lasciando il periodo di alimentazione spesso alla parte centrale della giornata, o piu morbidamente, il classico "a letto senza cena". Quello che accade durante il digiuno è in effetti prodigioso. Il nostro corpo è capace di rigenerarsi, ripararsi, e di affrontare i periodi senza nutrienti, da vero combattente, in alcuni casi di sconfiggere malattie. Avete presente quando "non mi sento bene, non ceno e vado a letto presto" e dopo 12 ore di sonno siete rinati? Beh riposo e digiuno sono un cocktail formidabile per aumentare le difese e se magari avevamo due linee di febbre che abbiamo furbamente evitato di abbassare forzatamente, ora siamo uno splendore, guariti sul serio (e ciao ricadute) e depurati. Il digiuno di breve durata permette al agli organi emuntori (quelli che ci depurano e fanno belli insomma) di detossinarci, senza avere un ulteriore sovraccarico dovuto ai metabolismi del cibo, il lieve stress del digiuno, essendo comunque un segnale di allarme per il corpo, stimola difese e meccanismi che lo rigenerano, si ha il tempo di eliminare sostanze di scarto, ci si "sgonfia" e si attivano processi lipolitici (si perde la ciccia insomma). Ma è fantastico, tutti a digiunare!!!! Dopo le feste poi, la morte sua. Infatti per queste sue caratteristiche è utilizzato in stati patologici, e (haimè) come pratica dimagrante. Dico e sottolineo haimè perchè il digiuno è comunque uno stress, e abbiamo imparato come il corpo reagisce agli stress: si arrabbia, e se lo stress è prolungato si arrabia davvero un bel po'. E come fa ad arrabbiarsi il corpo? Si mette sulla difensiva, mette in atto meccanismi di emergenza, ormoni dello stress, lipolisi, sistema nervoso simpatico a manetta, che se limitato nel tempo, è un meccanismo che ci salva dall'ipoglicemia e quindi dalla morte, ma se si protrae può adirittura farci ingrassare, perchè se da una parte, ad esempio, mette in circolo quel grasso che ci servirà per non crollare sul marciapiede morti, se poi quel grasso non verrà utilizzato perchè siamo (giustamente) sfiniti dal digiuno e ce ne siamo sul divano con la copertina, il grasso tornerà nei depositi, e guardacaso nei punti piu odiosi, perchè nel frattempo si sono attivati ormoni quali il cortisolo, che indirizzano gli accumuli adiposi proprio nel girovita (sfigazza.....) e nelle ore successive ci rende molto piu inclini ad ingrassare e famelici. E se cipensate è assolutamente logico, se io non mangio, il corpo mi mette inizialmente in condizione di far fronte all'emergenza (adrenalina, cortisolo, grassi liberati nel sangue) poi mi impone di mangiare piu possibile e di reintegrare le scorte. Peccato che sia tutto il contrario di quello che voglio io! E allora come si fa a ottenere gli effeti fantastici del digiuno, detossinanti, dimagranti, senza digiunare? Eh eh.....ve lo racconto la prossima puntata 📷;)

Nella foto, un grafico che potete trovare in molti libri di biochimica e nutrizione, che indica le variazioni di peso in soggetti normocalorici (linea continua), ipocalorici (linea tratteggiata, inferiore) ipercalorici (linea tratteggiata superiore). Cosa vi suggerisce?



 
 
 

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