Mangi poco o mangi male?
- Manuela Navacci
- 8 feb 2020
- Tempo di lettura: 2 min
"Ormai ingrasso anche con l’aria” “Non mangio niente, eppure lievito!!” E’ una frase che mi sento dire spesso, e che probabilmente se mi state leggendo, avete pensato anche voi qualche volta. Ma è davvero cosi, si ingrassa anche con l’aria perché siamo cambiati noi o forse quest’aria, è diventata….pesante? Perché nei nostri ricordi, un tempo potevamo mangiare qualsiasi cosa, e rimanere in forma, o comunque il nostro peso restava stabile, e ora il nostro metabolismo è “fermo! bloccato!”? In parte è un problema legato all’ età, quando siamo più giovincelli, tendiamo ad essere decisamente piu attivi, al di là dello sport vero e proprio, consumiamo più

energia in quelli che si definiscono micro movimenti, dal fare le scale, a muoversi per casa /ufficio per prendere degli oggetti che ci servono piuttosto che metterceli a inizio giornata tutti vicini cosi che non muoveremo un muscolo tutto il giorno. I continui spostamenti, hanno la capacità di tenere vivo il corpo, al contrario l’immobilità da un pesante segnale di pericolo al nostro corpo. Inoltre, la giovane età porta anche un sistema nervoso piu pimpante, abbiamo sogni, progetti, energia, e questo contribuisce nel quadro generale, alla capacità di convertire il cibo in energia piuttosto che in deposito. Tutte le attività sono fatte con piu energia. Piano piano, con gli anni, invece diventiamo bravi risparmiatori, sonnacchiosi viaggiatori della quotidianità, a pesante discapito del nostro metabolismo. E poi, nemmeno a dirlo, lo sport che prima riuscivamo a fare ora, pufui, chi ha tempo. Questa inattività generale porta una perdita di massa muscolare, massa che rappresenta il nostro patrimonio di giovinezza e vigore metabolico, che anno dopo anno, senza accorgercene perdiamo, sia per l’inattività, sia per la pessima alimentazione. Si perché, vero che probabilmente alla fine della giornata non abbiamo mangiato tante “calorie” però analizzando con le mie pazienti le loro giornate alimentari, ecco sciorinare la solita litania di panepastapizzadolci, che sono cosi buoni, cosi pratici, e poi "il resto fa male!" Già. Se fosse vero noi italiani che viviamo di carboidrati saremmo un popolo atletico e in perfetta salute, e invece... Quindi quelle poche calorie, sono però costituite esclusivamente da nutrienti di cui abbiamo moderatamente bisogno visto la nostra scarsa attività fisica, cioè i carboidrati complessi, che oltretutto in versione raffinata, generano infiammazione, e grande capacità di farci aumentare di peso. Essendo di facilissimo assorbimento e digestione, rimarranno nel nostro stomaco ben poco, nel nostro sangue pochissimo, e quindi avremo subito quel vuoto, nel corpo e nella mente, ormai scarica di zuccheri, che ci farà credere di aver mangiato ben poco, eppure abbiamo semplicemente mangiato male. Ma nel contempo la scarsità di calorie (e nutrienti) genera una perdita di muscolo, anche a causa delle fluttuazioni della glicemia e di conseguenza degli ormoni deputati alla sua gestione, tra i quali anche il cortisolo, che genera stress, fame, stanchezza, ulteriore sensazione di aver mangiato poco e quindi bisogno di compensare “beh ho mangiato niente oggi, un dolcetto me lo merito”. Cambiare le proprie abitudini alimentari significa imparare che si può mangiare, sentirsi sazie e soddisfatti, senza ingrassare ma anzi, guadagnando una forma fisica ideale e soprattutto un livello di energia prima inimmaginabile. Come sempre, non bisogna mangiare meno, ma meglio!
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