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La zebra e la colazione

  • Immagine del redattore: Manuela Navacci
    Manuela Navacci
  • 3 lug 2018
  • Tempo di lettura: 3 min

E' luuuuuuuuuunedì! E grazie ad un signore che non conosco, ma molto bravo, trovato su youtube, (col quale ho fatto un'egregia lezione di spinning, puff e pant!!!) la giornata iniziata con un "No no non ce la posso fare, oggi salto.." è diventata "Oh che fico che bell'allenamento oggi!". Quello che appena aperto gli occhi era un giorno in cui avrei pensato a cosa avevo rinunciato, è diventato un giorno in cui mi gongolo pensando a cosa sono riuscita a fare. E se scatta questa cosa nella mia testa, di pigra cronica, è solo perchè ho messo in atto una serie di trucchetti collaudati, che spesso funziona e a volte no (e quelle volte, pazienza, si ozia). E tutto 'sta fatica sol perchè dopo.....siiiiiiiiiiiiiiii mangia! Oggi l'esperimento era di tortini con proteine della canapa. Bah. vi risparmio la vista perchè sembravano formine di sabbia dei bambini, ricetta non cattiva ma da migliorare.

Il chè ci porta al discorso di oggi, al pasto piu bello, fantastico, meraviglioso della giornata: la COLAZIONE!!! Uno degli scogli piu importanti verso una sana alimentazione è l'abitudine di molti di saltare la colazione, o relegare a questo pasto fondamentale, pochi distratti istanti. In parte perchè molti fanno il pasto principale la sera, per convenzione sociale è il momento di aggregazione in famiglia, e quindi al mattino sentono quel fastidio alla vista del cibo, che gli appare come una loro personale attitudine, mentre di solito è il fegato che, sovraccaricato la sera prima dal pasto abbondante, non è riuscito a detossinarci e si trova con "lavoro arretrato". In parte è perchè, proprio perchè il fegato è in arretrato, non è riuscito a farci dormire per bene e ancor piu a svegliarci belli detossinati e pimpanti, e quindi è lento lui e assonnati noi. Sob! Quindi ci svegliamo a rilento, facciamo tutto a rilento, e alla povera colazione non dedichiamo che pochi istanti distratti, magari con qualcosa di gia pronto perchè oh al mattino non farmi ragionare eh! Poi un paio di ore piu tardi quel cafè zuccherato, magari con due biscottini smunti (e abbiamo imparato essere glucosio+glucosio) è scomparso prima nel nostro sangue e poi nel nostro fegato e nei fianchi (o nella trippetta se siamo uomini). Ed ecco la fame da ipoglicemia che ci porta a cercare altro caffè nel vano tentativo di arrivare all'ora di pranzo senza perdere la dignità elemosinando cibo in giro. E questo come è recepito dal nostro cervello, che di 'caffè, sveglie, fretta, traffico', non ne capisce niente, perchè è ancora un cervello del Paleolitico? Lui lo registra piu o meno cosi : "Inizia il giorno: non ho cibo, brutta storia. Qui la zebra che abbiamo cacciato settimana scorsa è finita, risparmiamo energie fino alla prossima caccia: rallentiamo il metabolismo, troviamo un po' di energia catabolizzando un po' di muscolo, e se avanza, mettiamo un po' di grasso che mi serve fino alla prossima zebra. E già che sono in ipoglicemia, vai di adrenalina, che mi tiene su, ma mi stressa anche, cosi se per caso un tipo si attarda sulle strisce pedonali, invece di sorridergli, stamattina lo sdraio. Non so perchè ma mi gira cosi." E' che non lo sai ma hai fame!!!!!! Il tuo corpo è in allerta, è nervoso, non è nutrito, povero. E che succede ogni volta che il corpo è in allerta? affamato? Si iiiiiiiiiiingrassaaaa!!! Già già, perchè, nonostante negli ultimi decenni ci hanno voluto far credere che perdere peso si poteva solo a fronte di sacrifici immensi, (e si faceva sentire in colpa chi non era disposto a farli), beh, ogni volta che il corpo, anzi il cervello, pensa "qui butta male", per lui siamo in "carestia", e inizia a mettere in atto meccanismi di difesa: rallenta metabolismo (risparmio), consuma muscolo (genera energia come può) e dopo, solo dopo grasso (è un metabolismo piu lento), aumenta adrenalina (per darci la carica di cercare cibo), alza il cortisolo (ormone dello stress, aiuta l'aggressività ma mangia muscolo e deprime il sistema immunitario), e dulcis in fundo, ci predispone nelle ore successive a questo stress, a accumulare piu grasso, a parità di cibo ingerito. Forte no? A livello evolutivo non fa una piega (carestia, risparmio di piu e accumulo) ma nel nostro habitat obesogenico significa che dopo il piccolo stress del mattino, quando finalmente gli diamo qualcosa da mangiare, il cervello ordina "aaaaaaaaaal magazzinoooo" perchè in periodo di carestia, c'è poco da sperperare. Se poi il pasto principale è la cena....... ma di questo, e di come cambiare i propri ritmi, se si vuole stare meglio ne parliamo i giorni prossimi. E voi? che colazione avete fatto stamattina??

Come ho detto, i miei muffin di oggi erano brutti brutti e non si sono voluti far fotografare. Questa foto da internet mi diverte, perchè è vero, anche la famosa cioccolata può diventare nutriente con ingredienti veri, le nocciole appunto, alla faccia della "dieta".



 
 
 

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