Ma "senza" sarà "meglio"?
- Manuela Navacci
- 3 lug 2018
- Tempo di lettura: 3 min
Per qualche assurdo motivo (hem... interessi hem...soldi, etcù) da qualche decennio il cibo semplice è diventato portatore di malattie, e abbiamo sempre bisogno di surrogati "senza" e "con aggiunta" per vivere. E infatti stiamo tutti in splendida forma eh? Nessuna confusione,nessuna paranoia, eh? Ed ecco perchè un cibo fantastico come le uova, non poteva non essere demonizzato, perchè a questo tondo signorino non gli manca davvero niente. Proteine, grassi, un pizzichino di carboidrati, sali, vitamine valore biologico massimo, potere saziate incredibile, costo minimo, eh e vuoi lasciare sto sovversivo sul mercato? E come te le vendo le pillole e gli integratori. Via via, diciamo che ha un brutto colore..no non è vero... diciamo che è cattivo.....nemmeno. aaaah trovato, diciamo che fa male al cuore! Ma ci sono studi a riguardo? eh mah poca roba, ma diciamolo continuamente, vedrai che si convincono. Gli studi che, decenni or sono, correlavano l'assunzione di colesterolo esogeno (dalla dieta) all'aumento di colesterolo endogeno (quello che va a spasso per le nostre arterie), sono stati abbondantemente, ripetutamente confutati, ma questo messaggio è duro ad arrivare a molti operatori del settore. In primis si è scoperto che assumendo dosi moderate di colesterolo dalle uova e da altre fonti "sane", veniva inibita la produzione di colesterolo da parte del fegato; ma come il nostro fegato produce colesterolo? e perchè? ah forse perchè è una molecola fondamentale, fa parte delle membrane delle nostre cellule, da lui vengono prodotti elementi fondamentali come la vitamina D, gli acidi biliari, gli ormoni steroidei (testosterone, estrogeni, cortisolo) e che quindi con bassi livelli di testosterone noi saremmo in serio pericolo di vita (oltrechè moscissimi e tristissimi). Si è visto quindi, che assumere colesterolo dalle uova (o dal burro...) in individui non predisposti, non porta ad un innalzamento di quello ematico (Dietary Cholesterol Feeding Suppresses Human Cholesterol Synthesis Measured by Deuterium Incorporation and Urinary Mevalonic Acid Levels). Ma allora? Una cosa vera è che, in un individuo con altre patologie (ipertensione, iperglicemia, prediabete, infiammazione di basso grado), tenere molto basso il colesterolo in qualche modo preserva dalla formazione della placca, perchè le situazioni che abbiamo detto, favoriscono il danno alle arterie, e la formazione aggregati con altissima capacità di penetrarvi all'interno, attivare il sistema immunitario locale, e iniziare la costruzione della placca. Insomma, siccome non possiamo evitare di farvi essere individui molli, infiammati e zeppi di zucchero, cose che vi porteranno COMUNQUE (comunque) comunque, a gravi patologie, beh vi togliamo farmacologicamente o meno, la cosa a cui infondo riuscite a rinunciare, magari sostituendolo con un surrogato "senza". E se avessero preso una cantonata? Se invece le uova fossero un alimento in grado di normalizzare il nostro colesterolo (attraverso diversi meccanismi) e il "cattivo" fosse davvero un'altro? (Dietary Cholesterol, Serum Lipids, and Heart Disease: Are Eggs Working for or Against You?)
Se fosse invece, tutta l'alimentazione moderna (zuccheri, prodotti industriali, zuccheri, hem prodotti industriali, mancanza di fibra, di vitamine, di nutrienti!!!!!!) piuttosto che un alimento, che, insieme ad altri ricchi di colesterolo, burro, latticini in generale, carne, sono stati il nostro sostegno da quando abbiamo inventato l'agricoltura? (Egg consumption and risk of cardiovascular disease in the SUN Project.) Vi lascio con questo amletico dubbio, ma al di là degli studi (che devono sempre, sempre sempre supportare qualsiasi discussione seria), quando uno stile di vita, vi lascia arzilli, pimpanti, pieni di energie e lucidità mentale, e in buona forma fisica, beh, ci sta che faccia al caso vostro. Diversamente, mi farei venire qualche dubbio. La colazione che vi posto, è una di quelle dopo la quale, scalare una montagna è un gioco da ragazzi: uova, spezie, riso nero. E andiamo.

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